CFP 2021.1 Fantastika!

2019-03-18

CFP per il numero uno del 2021 (giugno) di Italian Studies in Southern Africa / Studi d’Italianistica nell’Africa Australe

(English version follows below)

 

Fantastika! Terrore, soprannaturale, fantascienza, utopia e distopia a firma femminile

 

Siamo liete di annunciare una call for submission per il primo numero del 2021 (giugno) di Italian Studies in Southern Africa / Studi d’Italianistica nell’Africa Australe, rivista biennale internazionale, peer reviewed, dedicata agli studi di letteratura italiana moderna e contemporanea.http://api.org.za/issa/ISSA è la rivista ufficiale dell’API, Association of Professional Italianists/Associazione Professori di Italianohttp://api.org.za/home/.

Il numero monografico Fantastika! Terrore, soprannaturale, fantascienza, utopia e distopia a firma femminile sarà curato da Anita Virga (Università del Witwatersrand, S.A.) in qualità di Principal Editor, e Daniela Bombara (Università di Messina) e Serena Todesco (ricercatrice indipendente) come guest editors.   

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Nel 2011 lo studioso canadese John Clute in Pardon This Intrusion: Fantastika in the World Storm introduce nel panorama critico occidentale un termine ‘ombrello’, fantastika, che comprende fantasy, science fiction e horror. Il tentativo di circoscrivere un modo letterario che in forme differenti rappresenta il turbamento e l’alienazione di fronte alla rottura del “paradigma di realtà” (Lucio Lugnani, “Per una delimitazione del ‘genere’”, 1983), aveva già visto delinearsi una pluralità di posizioni: fra le più note, il fantastico come “esitazione” fra “strano” e “meraviglioso” (Tzvetan Todorov,The Fantastic: A Structural Approach to a Literary Genre, 1975), come espressione del “rimosso” (Jean Bellemin-Noël, Notes sur le fantastique,1972), o anche forma di opposizione sociale (Rosemary Jackson, Fantasy: The Literature of Subversion, 1988), infine come proposta di una logica alternativa a quella dell’esperienza quotidiana (Italo Calvino, Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, 1995).

La questione è in ogni caso ancora aperta e la produzione “fantastika” occupa una posizione ambigua nel contesto critico occidentale, poiché attraversa i generi in modo spurio, e sembra sfuggire a nette classificazioni, rimanendo in qualche modo alla periferia del sistema letterario. In questo quadro risulta ancora più sfuggente come oggetto di analisi critica lo spazio narrativo delle scrittrici, che qui ci si propone di indagare, adottando una prospettiva comparata e multi-genere.

La proposta per il presente numero monografico desidera quindi ulteriormente ampliare il dibattito sul fantastico femminile, partendo dalla letteratura italiana e comprendendo, quando lo si ritenga necessario, l’analisi di opere provenienti da confini extra-nazionali.

Verranno pertanto considerati saggi che analizzano la letteratura fantastica a firma femminile nelle sue declinazioni più varie, focalizzando in primisla narrativa, non escludendo comunque la poesia e il teatro. Saranno accolti contributi che esplorino la presenza di elementi tematici legati al soprannaturale, all’horror e alla fantascienza, ma anche alla volontà di raccontare le utopie e le distopie del mondo contemporaneo, a partire da un punto di vista solo apparentemente ‘fuori dalla realtà’, invece in grado di esplorare in profondità l’esistente. Il successo dei romanzi di Ursula K. Le Guin presso il pubblico italiano, la popolarità di serie televisive come Il trono di spade, tratta dai romanzi di George R.R. Martin, o l’amplissima ricezione di un’opera pionieristica sia per il femminismo, sia per il genere letterario, quale Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood, corroborata dalla fortunata serie prodotta da Hulu: sono tutti esempi che incoraggiano a esplorare il terreno della distopia come possibile luogo di confronto critico sul metagenere fantastico. Al tempo stesso, al fine di favorire una percezione inclusiva del fantastico nelle sue diverse accezioni testuali, verranno valutati contributi che esaminano generi letterari poco studiati all’interno di quadri di riferimento canonici, come la letteratura per l’infanzia e il fumetto.

 

Si propongono alcune linee tematiche, da intendersi in senso puramente orientativo:

-          Problemi di esclusione/inclusione legati alla narrazione fantastica a firma femminile, in particolare nel Novecento e negli anni Duemila

-          Analisi di autrici poco note nell’ambito della narrazione fantastica

-          Il confronto con gli scrittori e la definizione di una differenza femminile nel metagenere fantastico (Giltrow, 2002)

-          Relazioni fra la produzione letteraria a firma femminile e l’elaborazione critica in rapporto al metagenere fantastico

-          I fumetti fantastici a firma femminile: rappresentazione, caratteri e meccanismi discorsivi

-          La letteratura per l’infanzia e l’elemento fantastico/perturbante

-          Ortese e le altre: cura e revisione etica del mondo nelle autrici del fantastico

-          Adattamenti cinematografici di letteratura fantastica a firma femminile

-          Tematiche specifiche: la rappresentazione dello spazio; forme della marginalità; i linguaggi del corpo; incroci tra maternità e fantastico; l’animalità.

 

Si prega di mandare un abstract di circa 500 parole ed una bibliografia orientativa, insieme ad una bio-bibliografia di una pagina aanita.virga@wits.ac.zadaniela.bombara63@gmail.com e serena.todesco@gmail.com

I contributi saranno accettati in inglese ed in italiano. Per quanto riguarda le notizie relative a norme redazionali, lunghezza degli articoli, formattazione degli stessi, si prega di consultare le Author Guidelines all’indirizzo web http://italianstudiesinsa.org/index.php/issa/information/authors

 

Data di consegna dell’abstract di circa 500 parole: 1 maggio 2019

Notifica dell’accettazione provvisoria: 1 luglio 2019

Data di consegna del saggio completo: 1 marzo 2020

 

CFP for No.1-2021 (June) Italian Studies in Southern Africa / Studi d’Italianistica nell’Africa Australe  Fantastika! Terror, supernatural, science fiction, utopia and dystopia in female narratives 

We are pleased to announce a call for submissions for No. 1 (June 2021) of Italian Studies in Southern Africa / Studi d’Italianistica nell’Africa Australe, an international biennial peer-reviewed journal dedicated to the study of modern and contemporary Italian literature. ISSA(http://api.org.za/issa/) is the official journal of A.P.I., Association of Professional Italianists/Associazione Professori di Italianohttp://api.org.za/home/.

The monographic issue Fantastika! Terror, supernatural, science fiction, utopia and dystopia in female narratives will be edited by Anita Virga (University of the Witwatersrand, S.A.) as Principal Editor, with Daniela Bombara (University of Messina) and Serena Todesco (independent researcher) as guest editors.

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In 2011 Canadian scholar John Clute in Pardon This Intrusion: Fantastika in the World Storm introduces the umbrella term fantastika aimed at encompassing fantasy, science fiction and horror. The attempt to circumscribe a literary mode that in different forms represents  a disturbance and alienation when faced with  the breaking up of the “reality paradigm” (Lucio Lugnani, “Per una delimitazione del ‘genere’”, 1983), has already seen a plurality of positions: among the best known is the fantastic genre as one expressing "hesitation" between the “strange” and “wonderful” (Tzvetan Todorov, The Fantastic: A Structural Approach to a Literary Genre, 1975), as a manifestation of the “removed” (Jean Bellemin-Noël, Notes sur le fantastique, 1972), as a form of social opposition (Rosemary Jackson, Fantasy: The Literature of Subversion, 1988), or as a proposed alternative to the logic of everyday experience (Italo Calvino, Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, 1995). The question in any case remains open, as it occupies an ambiguous position in Western critical context: the production of “fantastika” crosses genres in a spurious way and seems to escape from clear classifications, remaining somehow at the periphery of the literary system. In the light of this, an even more elusive object of critical analysis is constituted by the narrative space of women writers, which we here intend to investigate by adopting a comparative and multi-genre perspective.The proposal for the present monographic number therefore wishes to further broaden the debate on female fantastic narratives. While Italian literary and artistic productions is being assumed as the main focal point, there is the possibility, when deemed necessary, to include analyses of examples of “fantastika” produced outside of Italian borders.This edited volume will take into consideration essays that analyze female-authored narrations that interpret the fantastic genre in a variety of fashions; while the primary focus is on prose, poetry and theatre will also be considered as valid examples for critical analysis. The contributions should aim at exploring narratives that deal with the presence of thematic elements related to supernatural, horror and science fiction, as well as those that narrativize contemporary utopias and dystopias in which the fantastic element only apparently adopts the ‘extra-ordinary’, while pointing to existence at its core. The success of Ursula K. Le Guin's novels among  Italian audiences, as well as the popularity of TV series like Game of Thrones adapted from the sagas of George R.R. Martin, or the wide reception of Margaret Atwood’s The Handmaid’s Tale (1985), a pioneering work for both feminism and fantastic literature, corroborated by the successful series produced by Hulu are all examples that encourage exploring the terrain of dystopia as a possible place for critical confrontation on the fantastic meta-genre. At the same time, in order to foster an inclusive perception of the fantastic in its different textual meanings, the volume will consider essays that deal with works of literature that unusually deal with existing canonical frames of reference, e.g. children’s literature and comics. We hereby propose a few thematic strands, intended to have a merely orientative purpose:

- Problems of exclusion /inclusion linked to fantastic narration written by women, with a particular focus on 20th and 21st century literature

- Analysis of little-known authors in the field of fantastic narration

- Comparison with the works of male writers and the definition of a female difference in the fantastic meta-genre (as defined by Giltrow, 2002)

- Relationships between women’s literary production and its critical elaboration in relation to the fantastic meta-genre

- Feminine fantastic comics: representation, characters and discursive mechanisms

- Children's literature and the fantastic/ uncanny element

- Ortese and the others: care and ethical reinterpretation of the world in women’s fantastic literature

- Cinematographic adaptations of female narrations of the fantastic

- Specific themes: the representation of space; forms of marginality; the languages of the body; crossings between maternity and fantasy; animal imagery and/or metaphoric use of animals in fantastic literature.

 

Please submit your abstract (500 words), a short biography and a prospective bibliography (1 page) to anita.virga@wits.ac.za,daniela.bombara63@gmail.com and serena.todesco@gmail.com.

Contributions will be accepted in English or Italian. Please also see the editorial standards, and  details on length and formatting of contributions as illustrated in  Author Guidelines, on http://italianstudiesinsa.org/index.php/issa/information/authors

 

Deadline for submission of 500-word abstract: May 1, 2019

Notification of provisional acceptance: July 1, 2019

Deadline for submission of completed article: March 1, 2020